sabato 20 dicembre 2008

Uomini e topi


Dopo aver superato il porto elfico ed essersi addentrati nella Alta Foresta si sono subito accorti che il luogo era strano: gli animali assenti e le piante erano cresciute in modo disuniforme.
Non si sa se il motivo era la vicinanza alla antica cittadella di Ascalhorn poi successivamente divenuta tristemente nota come Cancello del Castello del Diavolo per aver ospitato un collegamento diretto con i piani inferiori abitati da diavoli e demoni.
Il loro cammino era accompagnato da una pioggia resa come nebbia dalla fitta vegetazione della foresta che non li ha mai lasciati neppure quando, durante il loro cammino, si sono trovati nelle vicinanze di resti di una cittadella. La vegetazione aveva ricoperto quasi tutto: vecchie statue, antichi archi di trionfo e i resti di strade che un tempo portavano ad una roccaforte umana, l'unica nella vecchia foresta e conosciuta con il nome di Cittadella delle Nebbie.
La roccaforte un tempo era una linea di difesa contro le creature fuoriuscite da Ascalhorn ed era capeggiata dal Signore delle Nebbie capace di far proteggere il suo regno da creature fatte dai 4 elementi e in possesso di una squadra di cavalieri con Pegasi. Se questo non fosse bastato era in grado di far "scomparire" la sua cittadella nelle nebbie e nessun esercito di questo mondo o di altri sarebbe stato in grado di assediarlo semplicemente perché non era più dove doveva essere.
Durante il loro vagare, senza un sentiero, ma solo accompagnati dalle briciole della vecchia città i nostri eroi sono stati silenziosamente circondati da un gruppo di lupi - cosa insolita il fatto che non avessero emesso suoni - ma grazie alla saggezza di Barathen che ha gettato alle bestie quasi tutte le razioni di cibo i lupi se ne sono andati via forse inghiottiti dalla nebbia.
Purtroppo successivamente hanno dovuto difendersi con il ferro e con la magia da un gruppo di iene insolitamente coraggioso che ha accerchiato e aggredito senza sesta il gruppo.
Le bestie erano guidate da un loro simile molto più grosso che emetteva suoni odiosi con le mascelle snervando il gruppo e rendendolo meno pronto al combattimento: la creatura forse era il risultato di qualche accoppiamento immondo tra il semplice animale che si accontenta dei resti di altri e qualche abitante dei piani demoniaci.
Il combattimento è stato terribile: Snaugh e Barian sono stati gettati a terra, nella polvere e nel loro sangue mentre Alta Terra e Vanel entrambi a distanza cercavano di porre termine a questo attacco infliggendo ferite e dolore a queste belve. Per fortuna grazie anche alle inaspettate doti curative di Barathen che ha tamponato le ferite di Barian e Saugh il combattimento si è risolto con la fuga dei nemici rimasti vivi.
A causa delle condizioni critiche gli avventurieri di Loudwater hanno deciso di passare la notte al riparo dalla pioggia in un colonnato che sbucava dalle frasche - un riparo inaspettato quanto gradito.
Durante un sopralluogo del lungo passaggio inghiottito dalla vegetazione hanno fatto la conoscenza di un vecchio che usava come riparo il posto e che si è unito al gruppo per la notte.
Il vecchio dall'aspetto ripugnante in quanto molto piccolo di statura e dal viso da roditore ha raccontato di essere catechista di Ilmater il dio che porta sollievo alla sofferenza e che viveva abbandonato nella foresta per meditare.
Durante la notte Vanel ha sentito che il vecchio era sveglio ed era vicino a dei ratti e sembrava quasi che gesticolasse in un linguaggio sconosciuto con essi.
La mattina dopo, curati dalle ferite, il vecchio ha accompagnato i personaggi verso il suo rifugio ancora più dentro verso una zona recondita del porticato ma durante il tragitto, girando dietro una curva, ha allungato il passo e ha lasciato il posto ad una miriade di topi che hanno assaltato il gruppo.
Ratti, topi giganti e topi dalle lunghe costole che fuoriuscivano dai loro corpi hanno aggredito il gruppo ma con scarsa efficacia visto che il fiato infuocato di Snaugh ha presto ridotto le loro fila mentre le frecce, l'acciaio e il fuoco ha presto perforato, schiantato e incenerito i piccoli nemici.
A questo punto il vecchio, insieme ad altri 3 umani ed altrettanti topi giganti si è lanciato all'attacco. Durante il loro scontro hanno mutato in uomini topo cercando di porre fine alla vita delle loro vittime.
Vittime che ben presto si sono dimostrate carnefici.

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