giovedì 18 marzo 2010

Fulmino ergo sum

Nuovamente davanti alle porte di ottone del sancta sanctorum Duergar.
I mercenari nostri confabulano, minacciano gli assediati ma poi ritrattano con il silenzio quel fragile filo che avrebbe potuto condurli nel percorso del dialogo.
Ma l'elfo Nero, scaltro, decide di tentare la vecchia via da dove i cervelli ciechi fluttuano, tentacolano e beccano ciecamente la carne viva dell'avventuriero così scapestrato da voler tentare di strisciare insolentemente verso la propria sorte.
Ma ripensandoci, dopo aver trovato un cunicolo, decide di tornare indietro consigliato da Tpog.
Non resta che usare il teletrasporto, ma il rituale di Altaterra non è così potente da mandarli in un posto qualunque (al di là delle porte di ottone). E così Altaterra decide di puntare con il viaggio istantaneo nella Pietra Eretta ove più di un anno fa avevano scoperto un cerchio di teletrasporto che sorgeva in un earthnode: da lì e possibile essere rispediti in un qualsiasi posto già visitato.
E così con un battito di ciglia (ma forse 2) tutto il gruppo di avventurieri, finalmente, si trovava dentro la cerchia interna della fortezza dei nani grigi.
Dopo aver timidamente cercato la resa con l'oro e le buone intenzioni i due superstiti vista la situazione non più rinsaldabile si sono ritirati nella tana dei Grell e li è iniziata una battaglia epica.
Dopo aver ucciso i Troll da guarda adesso i cervelli tentacolati volanti stanno avvicinandosi ai PG ...