domenica 16 maggio 2010

Muori maledetta bambina indifesa

Dopo il tradimento di Tpog, Altaterra ha deciso di intimare un
ultimatum al gruppo: o Tora o lui. Dietro giuramento Tora ha promesso
fedelta' al gruppo, tra l'altro provata sul terreno durante l'ultimo
combattimento in cui, smascherata, si e' schierata con gli eroi a noi
tanto cari.
Altaterra per cui ha deciso di lasciare ricevendo come ricordo da
parte della chierica il suo simbolo sacro.
Dopo aver recuperato i corpi abbandonati nelle terre selvagge i personaggi hanno potuto dimostrare l'evidenza del tradimento proprio
tra le mura di una delle istituzioni piu' prestigiose di Silverymoon:
i cavalieri d'argento.
Nel frattempo sono continuate le ricerche per ritrovare Revince,
ancora mancante all'appello.
Ritornando sui loro passi hanno nuovamente visitato il tempietto di
Mielikki ove la sua custode mesi prima aveva accolto la bimba scampata
al presunto massacro, causa delle varie sortite dei soldati che poi
non erano piu' ritornati indietro.
Incontrando nuovamente la vecchia si sono accorti che qualcosa non andava e messa alle strette ha rivelato che la bimba era ancora nascosta lì da lei.
A quel punto la bambina ha fatto capolino insieme nientemeno che a Revince il quale sembrava come sotto un incantesimo: infatti la bimba era molto bella, troppo bella per questo mondo e subito la situazione è degenerata.
Revince per difendere Xeriope ha attaccato i personaggi mentre la vecchia curava sia il difensore sia la bimba.
La bimba Xeriope ovviamente non era così innocente: con i suoi poteri ammaliatori ha cercato, inutilmente, di incantare Ilk che con una gragnola di colpi ha ucciso la Succube liberando Revince e la vecchia dallo charme.

sabato 15 maggio 2010

Il traditore

Una volta teletrasportati dentro la "prigione" che teneva imprigionato Tpog, la situazione era totalmente cambiata.
Invece di trovare il warlord incatenato alla parete hanno trovato il loro amico libero, armato e pronto ad attaccarli a tradimento coadiuvato da Stylmer
il luogotenente di Revince ed altri soldati traditori.
Tpog ha attaccato gli attoniti personaggi incitando Tora ad attaccarli in modo da portare a termine la loro missione iniziata ormai tanto tempo prima nel
deserto di Aunaroch quando i maghi del Netheril assoldarono i due fratelli.

Dopo che la famiglia di Tora e Tpog, mercanti di Everlund, si erano trasferiti a Sundabar la loro fortuna era velocemente scemata: non più i tempi erano quelli adatti agli scambi tra viaggiatori: chi proveniva dalle Valli, dal lontano e scintillante Sud e i ricchi abitanti di Waterdeep.
Dopo il disastro della Peste Magica il sud era un ammasso di distruzione e dalle altre parti dei Reami interi regni erano collassati nel Sottosuolo aprendo nuovi collegamenti tra la superficie ed il Buio Oscuro.
Di quei tempi era difficile trovare anche un solo e coraggioso mercante in grado di poter viaggiare senza essere preda o dello sconvolgimento magico che stava avvenendo o dagli oscuri predatori che si erano evoluti in quegli anni ottenebrati dalla devastazione.
La famiglia dei 2 nani era una famiglia che da generazioni si erano occupate di commercio e una volta che Everlund si era chiusa a guscio a causa delle invasioni orchesche al Nord, ogni loro via di comunicazione verso la ricchezza
era stata per sempre sigillata.
Dopo un lungo e pericoloso viaggio fino a Sundabar la famiglia riuscì a trovare un incerto e temporaneo riparo alle loro burrascose situazioni familiari: infatti Tpog da sempre abituato alle agiatezze divenne irrequieto, pronto a lanciarsi nei pericoli ed a frequentare i gruppi di avventurieri che si lanciavano ad esplorare lo sconosciuto.
Tora invece era riflessiva, conscia del fatto che ogniuno doveva fare la propria parte e per questo prima si oppose alla sconsideratezza del fratello poi lo seguì per cercare di proteggerlo come se fosse stata una seconda pelle.
In una delle loro avventure esplorarono una rovina che si trovava molto ad Est, ai confini con il deserto di Aunaroch e lì il loro party incontrò il loro fato.
Dal nulla comparvero figure sfocate, fumose e la magia fu loro intorno, bruciando la pelle e aprendo fitte cicatrici.
Una volta risvegliati i vincitori erano un gruppo di maghi conosciuti come Shade, antichi antenati dei maghi odierni, salvati alla Peste Magica perchè prevista millenni prima grazie alle loro cittadelle in grado di viaggiare nella dimensione dell'ombra.
Nel piano dell'ombra, i maghi conosciuti come Shade, grazie alla fonte della magia garantita da Shar  da cui traevano il loro potere, non solo restettero al crollo del primo impero della magia dell'epoca di Netheril, ma scamparono anche al Periodo dei Disordini ed allo sconvolgimento
causato dall'assassinio di Mystra da parte di Shar.
E quando incontrarono nelle rovine Tora e Tpog erano alla ricerca di un antico artefatto che era andato perduto secoli prima.
Erano riusciti a percepire la sua presenza nella Alta Foresta ma adesso un gruppo di avventurieri era molto vicino ad esso e visto che la foresta era protetta dalla antica magia bianca non osarono compiere la loro missione volontariamente ma piegarono con la magia i due poveri ometti al loro volere.
Infatti sul loro corpo fu inciso un sigillo di sottomissione: se avessero tradito allora il loro corpo si sarebbe lacerato e sarebbero morti nel giro di
settimane di dolore straziante.
I 2 fratelli quindi furono "immessi" nella illusione creata dall'artefatto Netheril e simularono pure loro di essere compagni di avventura dei nostri eroi.

Il resto è noto.

Dopo che Tora si è rifiutata di aiutare il proprio fratello ella ha coadiuvato il gruppo con le magie protettive ed insieme ad un prigioniero - un Goliath - sono riusciti a sconfiggere la cellula terroristica Netheriana che aveva teso il terribile agguato.
Alla fine Tpog, mortalmente ferito, veniva salvato dalla propria sorella, fermando l'emorragia con la magia curativa.