giovedì 17 febbraio 2011

La chiave

Dopo uno scontro epico (durato 2 sessioni di gioco) contro l'elfa scarafaggio ed i suoi alleati runici scarafaggici, i nostri eroi hanno finalmente sconfitto il terribile e multiplo nemico a suon di mani brucianti.
A questo punto hanno sentito un rumore che proveniva dalla stanza attigua in cui c'era una fontana ed un braciere.
La fontana era di acqua corrente che alimentava questa grande stanza per cui una diramazione del fiume entrava a nord ed andava ad infrangersi 15 metri sotto la stanza ricongiungendosi con il fiume esterno. La fontana aveva al di sotto della agitata superficie una chiava, apparentemente abbandonata.
Lyuche ha prontamente afferrato la chiava ed un nuovo scherzo di Sammaster si è materializzato: un serpente d'acqua pronto a ghermire il "ladro" ed a tirarlo giù con se nella tomba d'acqua corrente.
Ma Lee Uke è stato veloce da intonare un incantesimo di inamovibilità e così il guardiano è dovuto rientrare nella piscina a bocca "asciutta".
A questo punto però il gruppo non aveva più idea di dove andare: la chiava non apriva alcuna serratura perché non ne esistevano alcune inviolate nel terribile dungeon.
E quindi hanno improvvisato: Dek si è teleportato al di là di un passaggio sbarrato per vedere se era possibile sbloccarlo dall'altra parte ma purtroppo si è ritrovato in una "sala da gioco" fantasma in cui subito è rimasto affascinato da dei tavoli da gioco e si è immerso in lunghe e rischiose partite d'azzardo in cui la posta era la sua integrità mentale.
Per fortuna il mago è riuscito a staccarsi dai tavoli dopo essere stato capace di vincere una partita.

giovedì 3 febbraio 2011

La regina delle blatte

Una volta sconfitti i non morti i personaggi sono tornati nella camera degli angeli per trovare al posto di questi un eladrin che sembrava perso nello spazio e nel tempo a causa di un teletrasporto fallito.
Egli infatti proveniva da un esperimento fallito durante la distruzione dello Splendente Sud durante la Peste Magica. L'esperimento fallito consisteva nel fuggire a gambe levate con un portale mentre la peste aggrediva la torre dei teletrasporti.
L'eladrin di nome Athalon è un chierico di Aumanator ed ha deciso di unirsi al gruppo (benvenuto Alessandro!).
Esplorando una stanza il gruppo si è trovato di fronte ad una prigioniera incatenata ma il nuovo arrivato ha avvertito di qualche particolare che non tornava: le catene non erano "assicurate" e quindi sembrava che la carcerata elfica simulasse una costrizione.
Una volta che i personaggi si sono preparati ad un eventuale assalto hanno indotto la prigioniera a manifestarsi come un l'infido aggressore che era e sono stati accontentati.
Ella era una creatura composta da una miriade di scarafaggi che ha iniziato a riempire di centinaia di migliaia di questi ripugnanti insetti i nostri eroi che grazie a Athalon e la sua magia protettrice riescono per adesso a resistere agli assalti ...