Dopo aver risolto il problema delle incursioni a Loudwater i 4 eroi hanno seppellito all'ombra di un dolce declivio collinare il loro compagno Arnold che per poco tempo ha fatto parte del loro gruppo, troppo poco tempo.
Una volta tornata alla loro amata e protetta cittadina dietro consiglio del sindaco Moonfire hanno deciso di fare il periplo dell'Alta Foresta per esplorare le rovine Xammux che danno cognome al loro compagno Barathen.
Lady Moonfire si è offerta di scortarli fino alle Cascate Scintillanti.
Una volta giunti al luccichio dorato delle loro acque che si gettano da un'altezza inimmaginabile per frantumarsi in una miriade di leggerissime particelle che indorano il tramonto, si sono accorti di essere in mezzo ad antiche rovine anche questa volta appartenenti alla antica razza degli Ammarindar.
Dopo essersi appartati strategicamente Vanel e Moonfire hanno trovato un'ingresso segreto ad una antica camera di teletrasporto.
Un piccolo drappello formato dai nostri eroi si è inoltrato al suo interno mentre il restante numero di guardi elfiche capeggiate da Lady Moonfire è rimasto di guardia al suo esterno.
All'interno hanno trovato antiche trappole che grazie all'intuito di Barathen hanno evitato per un soffio ed hanno riattivato una runa della visione di Ammarindar che ha fatto rivivere le ultime ore di vita di Ascalhorn prima che divenisse il Castello del Cancello Diavolo.
Durante la visione la retroguardia capeggiata da Moonfire ha dovuto ripiegare poiché presa di mira da frecce dei loro stessi confratelli: banditi mezzelfi dell'Alta Foresta.
La fuga ha portato anche gli 8 scout e Lady al cospetto degli eroi che stanno cercando una via di fuga dalla grotta senza, pare, altra via di fuga se non l'ingresso in cui li aspettano il legno delle frecce elfiche.