martedì 23 giugno 2009
Memento
Ormai stanchi e feriti i guerrieri del ricordo hanno superato la soglia ove "undicesimo", il ricordo di Altaterra, li avrebbe incontrati. La stanza era quasi vuota se non fosse stato per un colosso composto da molti cadaveri assembrati...
Dopo aver ingaggiato una battaglia all'ultimo sangue con l'immondo gigante i nostri eroi hanno iniziato a cadere uno dopo l'altro. Il primo é stato Snaugh che assorbendo i colpi della sua furia omicida ha immediatamente perso i sensi e poi, quando da una zona di buio è uscito Undicesimo sono iniziati a cadere gli altri fino a che Altaterra, da solo, ha fronteggiato i suoi ricordi e la sua ora fatale.
Alla fine colpito a morte con un fatato dardo si è accasciato e prima di perdere coscienza ha percepito che anche il suo nemico stava soccombendo mortalmente ferito da un colpo immaginario.
Poi il silenzio.
E ancora silenzio interrotto dal lento stillicidio degli eroi morenti.
Ma poi Altaterra, malconcio, si è rialzato: dopo qualche minuto di smarrimento si è accorto che finalmente i suoi ricordi, i suoi antichi ricordi erano ritornati e come un fiume secco che fronteggia una improvvisa piena e straripa a malapena riusciva a mettere un ordine in quello che dopo lunghi anni ritornava dall'oblio.
Con difficoltà Altaterra è ritornato col pensiero ai compagni esanimi e loro hanno improvvisamente smesso di sanguinare!
Altaterra era divenuto in grado di poter interagire su questa realtà.
Man mano che i suoi amici si ridestavano dalle mortali ferite l'indomabile flusso dei ricordi era meno indomito e mentre da un lato la sua mente plasmava questa realtà frutto dei suoi vecchi ricordi, dall'altra, l'oggetto che rendeva tutto questo possibile nuovamente iniziava a il fatale tributo.
Una volta in piedi Altaterra, Snaugh, Vanel, TPong, Tora e Draigdurroch sono entrati in una stanza con gli ultimi maghi di Netheril in cui c'era il motore che permetteva a Yeomand di lievitare nell'aria: lo spelljammer.
Lo scontro strategico, dettato dall'improvvisa apparizione del gruppo in mezzo agli arcanisti (grazie alla capacità di Altaterra di alterare la realtà), ha fatto si che la battaglia si è consumasse brevemente .
Alla fine Draigdurroch si è seduto sul motore spelljammer reso invisibile dagli incantamenti dell'aerogilda e in preda ad un improvviso raptus cadeva nel vuoto, scomparendo alla vista dei suoi compagni. Salvato da morte cerca dovuta all'impatto nella profondissima fossa, la sua vita bicentenaria si è spenta comunque contro l'ultimo guardiano dell'aerogilda: un morto vivente che l'ha immolato per l'eternità in una morsa ghiacciata insieme a lui.
Colui che aveva messo in moto l'oggetto in grado di muovere i mondi ne diveniva vittima.
giovedì 11 giugno 2009
Dentro l'aerogilda
Dopo essersi intrufolati nella cittadella Yeomand ed essersi immessi nei terribili sotterranei ove giace il potere magico che mantiene la città in volo i nostri eroi si sono trovati ad affrontare orde di non morti: spettri, scheletri che utilizzavano le proprie ossa come armi affilate. Durante questi scontri però la cittadella ha finito per entrare tutta nel piano d'ombra e mentre Vanel ne ha tratto giovamento i componenti del gruppo utilizzatori della magia radiante ne sono usciti indeboliti. Dopo aver sconfitto anche un gruppo di arcanisti stanno per entrare nel santa sanctorum dei maghi...
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